Quando bisogna modificare un logo? C’è un orizzonte temporale da rispettare?
Il logo ha una scadenza?
Dipende. Se pensiamo che anche Coca Cola cambiò il proprio logo 3 volte nei primi 14 anni della sua esistenza, per poi utilizzare sempre lo stesso nel corso della sua storia modificando soltanto piccoli particolari, allora sembrerebbe quasi che, una volta raggiunta la forma desiderata, niente farebbe pensare ad una necessità di cambiamento.
In effetti, se il logo è apprezzato, se funziona e si identifica con l’azienda che rappresenta bastano pochi aggiustamenti nel corso della sua esistenza.
Qualche settimana fa Temporeale, il portale news del sud pontino, ci ha chiesto di apportare qualche modifica al proprio logo, in considerazione di un cambio di immagine che ha interessato il proprio portale web.
Ci occupammo della realizzazione del primo logo di Temporeale qualche anno fa.
La versione originaria era formata da una scritta bicolore, nero e arancio e da un suffisso scritto in nero, alloggiato al di sotto della parola “reale”.
L’ultima versione utilizza un font simile al vecchio, sempre bicolore, ma più vicino alle scritte delle vecchie macchine da scrivere.
Abbiamo inserito una patch in verde tiffany, il nuovo colore sociale di temporeale, sotto la scritta temporeale ed un ulteriore elemento in grigio sotto la scritta “.info”.
Il risultato è molto più vicino alle nuove esigenze della nuova veste grafica del portale web.
Temporeale da qualche settimana ha iniziato anche a realizzare e trasmettere in diretta sul web alcune interviste. A tale scopo, abbiamo elaborato una ulteriore versione del logo aggiungendo sulla destra la parola “LIVE”, su patch rossa, con il classico triangolino del play.
Ecco quindi che con poche modifiche abbiamo traghettato una versione del logo verso esigenze differenti rivolte ad un pubblico più ampio.
Il nuovo logo, nelle 2 versioni, è visibile sul sito: www.temporeale.info e sui canali social di Temporeale.